Là dove il gioco diventa magia

Dopo la scoperta di Narbacular Drop, ho cercato di farmi una cultura su questi giochi indipendenti (dalle major), i cosiddetti Indie Games. Tra le tante ciofeche, a volte si trovano delle perle rare come Clouds.

In Clouds, tra l’altro vincitore del Slamdance Festival 2006, un ragazzino sogna di volare nel cielo e poter gestire le nuvole, che si possono raccogliere, assimilare e poi rilasciare
laddove siano presenti altre nuvole inquinate da purificare.
Se le nuvole a scontrarsi sono poche si ha una leggera pioggerellina, se le nuvole sono tante otteniamo un bel temporale.

Ci sono altri tipi di livelli, ad esempio quelli in cui si devono comporre disegni con le nuvole stesse.

C’è da dire che inizialmente il controllo non è immediato, sebbene si usino solo mouse e pochi tasto, ma dopo pochi minuti però vi troverete a svolazzare a destra ed a sinistra carichi di energia nuvolesca, rilassati dall’ottima colonna sonora.
Come sottolineato in questa recensione, ricorda un po’ Katamari Damaci, con un pizzico di atmosfera alla Ico.

Dal momento il sito ufficiale non sembra più online, sono riuscito a trovare un link attivo su filemirrors.Forse si trova anche sul P2P, il file è cloudinstall (exe o zip)

Aggiungo come dessert un simpatico gioco in flash basato su Google Maps:

abdul

Abdul Alhazared, a.k.a. Al Azif, ha circa 1000 anni e gironzola su vari piani dell'esistenza. Dopo aver scritto il Necronomicon si è dedicato alla tecnologia e alla scienza, muovendosi di tanto in tanto in Europa.

Un pensiero su “Là dove il gioco diventa magia

  1. Il sito ufficiale e’ attivo, con ogni probabilita’ hai sbagliato a mettere il link sul blog ma sto scaricando il gioco e, in futuro, vedro’ di testarlo 🙂

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