Progetto EDICOLA

Una tastiera grossa poco più di un tagliere da salame e alta molto più di un toast. Un mangianastri dalle forme rotondeggianti e una marea di fili da infilare dietro al televisore, sotto la scrivania. Un joystick con le ventose che alla prima folata di vento si staccava. Figuriamoci quando si giocava a giochi come “Olympic games”. Un’altro joystick comprato dopo aver giocato alla maratona in olympic games. Microprose Soccer. Tetris. “Centipede”. Paperboy. Impara Basic con la scuola radio elettra. LOAD. RUN. 10 PRINT abdul pirla. 20 GOTO 10. Le cornici multicolore durante i caricamenti.

Ricordi frammentari di anni che ormai non torneranno più, soffocati dai poligoni e dal bump mapping. Anni in cui vedevi pochi quadratini muoversi su uno schermo e ti scoppiava uno sciupun de futta per l’ennesima vita sprecata cercando di inseguire quel maledetto fantasma che fino a 2 secondi prima aveva provato a papparti.

Intere estati a organizzare tornei di Microprose soccer con i cugini, o a imparare qualcosa di basic che intanto non sarei mai riuscito a capire fino alle prime lezioni con il professor Costa.

A volte quando ripenso a come buttavo via il mio tempo mi scende una lacrima malinconica pensando al fatto che adesso ho molto ma molto meno tempo da buttare via….

In ogni caso se almeno un decimo delle parole che ho scritto (escludendo abdul pirla) vi ha riportato la mente ai bei giorni di quegli anni 80 che sembrano così lontani ( e in effetti lo sono…) andate su questo sito: Progetto EDICOLA. Una raccolta dei giornali che uscivano in edicola a quei tempi e che mi divertivo come un banino a guardare e riguardare nella speranza di trovare un gioco decente.

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Prophecy

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