La ghenga del DISI

DISI foto di gruppoIn occasione di un certo numero di lauree importanti tutte nello stesso giorno una parte della vecchia banda del DISI si è ritrovata per una classicissima foto di gruppo sul terrazzo:
Ovviamente nella foto non c’è nessuno di quelli che si sono laureati. Complimenti ed auguri a Luisa, Alvaro, Serena e Simon.

Ed ora un po’ di rant sui software professionali per gestire i file RAW delle moderne reflex digitali. C’è Aperture (Apple, 319€), Lightroom (Adobe, 208,80€), Capture NX (Nikon, 179€) e Capture One (Phase One, PRO: 499€, LE: 199€).
Capture One dai commenti in giro sembra il migliore, ma non ha ancora il driver per la mia fotocamera e quindi ciccia.
Capture NX funziona molto bene e usa gli stessi parametri e linguaggio della fotocamera e quindi uno ci si trova a casa come interfaccia, anche le immagini in teoria dovrebbe convertirle meglio, dato che conosce a fondo la fotocamera che hai usato. Ma non ha alcun modo di gestire le foto che non sia “grosso mucchio in una directory”, costringendoti a fare tutto a mano.
Lightroom sembra essere il meno peggio: ha un’interfaccia quasi utilizzabile, anche se i pannelli laterali rubano troppo spazio alla foto che stai guardando. Li puoi togliere, ma allora non puoi più cambiare i vari parametri (e ce n’è tantissimi, troppi, in pieno stile Adobe). Permette di dare dei tag alle foto, di fare delle librerie, dare una valutazione e compilare i vari campi del solito dialetto XML troppo fico, troppo aperto, troppo standard, che usa solo Lightroom.
Aperture gira solo su mac, e solo su certi mac. Schermo grosso. Molto grosso per un minimo di usabilità. Ne avevo hackerata una copia della 1.0 per farlo girare sul mio portatile 12″ (ti impedisce attivamente di farlo, anche se hai abbastanza cpu e ram) ed era ottimo come interfaccia ed usabilità, ma si prendeva i sui momenti di riflessione con la “spinning beach ball of death” che appariva. Pare che con la versione 1.5 le cose siano migliori, ma tanto non lo posso usare, quindi ahmen.
Poi, fuori concorso, c’era iView MediaPro.
Era bellissimo, faceva solo quello che doveva fare. Aveva il concetto di librerie, ma le foto le potevi tenere dove volevi e se le spostavi lui le ritrovava da solo (magico!). Ha anche un supporto RAW, lo stretto necessario per uno come me.
Ma ora l’ha comprato la Microsoft, chiamandolo Expression Media, e quindi immagino che tutte le cose buone andranno a farsi benedire. Peccato.

rincewind

4 pensieri su “La ghenga del DISI

  1. Non capisco.

    Programmi per gestire foto che costano di più della fotocamera stessa?

    Sì sì ok formato RAW qualità professionale bla bla, ma ti costa meno sviluppare mille rollini e pagare un albanese laureato in scienza degli acidi buffi per stamparle a mano.

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