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Il Mar Rosso e l'Alto Egitto (terza e ultima parte)

Il mare, la fauna e la puccetta

Le foto e i filmati non rendono l’idea. La crosta calcarea mista a sabbia ti porta avanti per decine di metri. Ogni tanto qualche fosso pieno di ricci. L’acqua è fresca, a volte anche molto calda. I pesci ti girano nei piedi ovunque. Tridacna enormi blue e viola, paguri e granchietti che girano tranquilli sulla spiaggia quando c’è bassa marea.
(Update: personalmente odio fotoritoccare, ma nel caso di foto subacquee se ti ritrovi ad usare simili mezzi devi scendere a patti per ricreare un minimo i colori reali del mare. La prossima volta mi attrezzo con un custodia della Nimar, così la mia piccola Reflex potrà dare il meglio di se)

festa dell’Unità dei ricci e vari pescetti biodiversi

In molte zone della costa crosta degrada subito e la barriera è molto più stretta.

Nella zona di El Quseir, si arriva a creare una seconda battigia di onde che si infrangono contro la il bordo della barriera. Qui quando il mare è un po’ grosso ci sono due pericoli: la corrente che ti porta al largo in breve tempo oppure qualche onda che ti scaraventa contro la barriera (e il corallo e veramente doloroso, per non parlare degli aculei dei ricci). In altri resort han creato una comoda banchina che ti porta direttamente in fondo ad ammirare lo spettacolare paesaggio, naturalmente a discapito dell’ambiente.

Sul bordo della barriere ti accucci e ti tuffi nella prima onda che ti sembra un po’ più grossa, e scopri che quello che hai visto prima è solo un antipasto di quello che questo mare ti può offrire.
La barriera è un guazzabuglio di colori e di specie diverse di pesci. All’orizzonte subacqueo il blu profondo.

pesce che mangia e coralli Miracle Blade

Nella baia del dugongo, puoi la barriera si fonde con la sabbia e ti permette di entrare in contatto con altre specie marine (Nemo, razze,qualche enorme murena) .Verso il largo, lontano dalla barriera “pascolano” beatamente le tartarughe marine e i dugongo per i più fortunati.

la spiaggia di Marsa Abu Dabbab (Baia del Dugongo)

Se vi interessano altre foto sull’argomento visitate il sito di Erik Henchoz

abdul

Abdul Alhazared, a.k.a. Al Azif, ha circa 1000 anni e gironzola su vari piani dell'esistenza. Dopo aver scritto il Necronomicon si è dedicato alla tecnologia e alla scienza, muovendosi di tanto in tanto in Europa.

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