There is only one thing in the world worse than being talked about…

and that is not being talked about.

O. Wilde

 

Qualche giorno fa, durante una riunione di gabinetto virtuale con Prophecy pensavo alle varie novità che ci attendono da adesso a fine anno: il nuovo IOS7, la Play4, Xbox One il restyling del X360 base, Google Glass etc

Tutti se la stanno menando per le scelte di Microsoft, per il fatto che sulla carta la Playstation4 sia più potente.

Roberto Recchioni (non so se lo avete conosciuto di persona, se la tira il triplo di quanto se la tiri sul blog) sostiene che le problematiche possano essere prezzo, il fatto che richieda una connessione costante (seriously?!? è un problema?)  ad Internet e che non ci siano licenze interessanti.

Come ho ribadito a Prophecy alcuni forse dimenticano quanto sia brava la Sony a fare cazzate e che il servizio Live sia comunque migliore del Playstation Network.

La Nintendo intanto vegeta grazie al 3DS perchè la Wii U non vende…

Update: Microsoft dopo il buzz di proteste in rete ha deciso di fare dietrofront su alcune scelte (secondo me era tutto pianificato, da qui il titolo del post)

E i videogiochi?

Tomb Raider, Last of US, Candy Crush Saga, Carmageddon mobile… questi sono i titoli che ho in mente in questo momento.

Ho provato Tomb Raider, non mi ha detto niente. Mi ha preso di più Candy Crush Saga (in versione mobile e desktop). Proprio su quest’ultimo vorrei dilungarmi per un po’ di caratteri.

Sarà un po’ perchè il tempo è spesso tiranno e un po’ perchè la mia attuale sistemazione meneghina non mi stimola sessioni videoludiche più lunghe di una mezzoretta, che da un po’ di tempo mi sono dedicato più al lato mobile del videogioco, in particolare su cellulare.

Ma parliamo appunto di questo Candy Crush, banalmente un semplice rompicapo clone di Columns-Same-Bejeweled, con qualche powerup (mosse speciali). Cosa lo rende particolarmente addictive?

La curva di difficoltà che è abbastanza alta, una realizzazione particolarmente curata ma soprattutto le vite. Si hanno a disposizioni un numero limitato di vite / tentativi per ogni sessione di gioco e queste possono essere guadagnate ogni tot minuti oppure facendosele regalare – elemosinare da altri giocatori online. Il fattore “social” è in effetti una dei fattori portanti del gioco: solo grazie ai propri contatti si possono superare agevolmente alcuni livelli, guadagnare power up e in ogni momento vedere in quale punto del gioco si è arrivati.

Altrimenti si paga, poco ma si paga e questa gente signori fa soldi. Niente spam, niente advertising.

Per  la versione Desktop, a parte l’integrazione totale con Facebook e un dettaglio grafico maggiore, segnalo una facilità maggiore (ma qua l’advertising si fa sentire).

candy-crush-saga-06-621x535 screen_candycrush candy-crash-saga-2

 

Update 1: l’articolo di Venturebeat spiega come sia ancora importante per King.com (il produttore del gioco) il mercato web, come mezzo per legare gli utenti che altrimenti su mobile tendono a disperdersi. Addirittura l’obiettivo è “let them consume our content in a seamless, ubiquitous way” ovvero passare da un media all’altro senza soluzione di continuità.

Segnalano anche che a breve Facebook, attiverà una funzionalità in grado di tracciare la game list degli utenti. Su questo pensavo arrivasse prima Google ( che nel frattempo si è comprata Waze)

Update 2

caramelle da sconosciuti

altri giocano a Candy Crush, 45 milioni di persone nel mondo secondo le ultime stime, 600 milioni di partite ogni 24 ore. Una compagnia senza limiti generazionali: si va dal bimbo in età scolare fino alla pensionata settantenne. E tutti abbiamo un unico obbiettivo: far esplodere quante più caramelle possibili, raggruppandole per colore, forma, tipologia. A costo di spendere anche qualche soldo per farlo.

 

Carmageddon

Qualche emozione nel riprovare un vecchio gioco che mi girava sul Pentium 166 qualche eone fa ( tra l’altro l’ho scaricato un giorno che era disponibile gratis sul play store).

abdul

Abdul Alhazared, a.k.a. Al Azif, ha circa 1000 anni e gironzola su vari piani dell'esistenza. Dopo aver scritto il Necronomicon si è dedicato alla tecnologia e alla scienza, muovendosi di tanto in tanto in Europa.

6 pensieri su “There is only one thing in the world worse than being talked about…

  1. E che schifezza, Carmageddon! A parte gli inevitabili controlli touch di cacca, la fisica sembrava assai semplificata e non ho trovato un power up uno. Spariti? Tutti nascosti in un angolo del livello? Non ho finito manco la prima corsa e l’ho cancellato. Reinstallalo su PC e guarda la differenza.

    E ti prego, se hai solo mezz’ora di tempo per giocare, ci sono milioni di giochi più interessanti del cliccare gemmine colorate che rientrano in quel lasso di tempo. Guardati in giro.

  2. Ti dirò per quanto riguarda i controlli touch ci sono titoli nuovi sicuramente peggiori di questo porting. I powerup, seppur pochi, li ho trovati in giro per i vari livelli (nel primo in particolare ricordo la stessa quantità nella piscina)
    Di Puzzle Game per Android a parte i Cut The Rope, Angry Birds e Fruit Ninja non è che recentemente abbia visto tanti titoli simpatici.

  3. Eh, mi spiace: su mobile ho giocato Edge, Super Hexagon e Mirror’s Edge, ma ci son ben pochi giochi interessanti. O se ci sono, son ben nascosti: l’unica cosa che trovi sono puzzlettini-actionini con micro-transazioni che cercano di succhiarti tempo e denaro per cliccare monetine.

    Oh, io son difficile: Fruit Ninja è una barba, Cut The Rope noioso dopo 3 livelli, Angry Bird è il non-gioco per eccellenza. Il tempo buttato via in quelle cose sarebbe meglio speso _a fissare il vuoto e pensare_, invece di annullarsi in stupidate di questo genere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Torna in alto