La tachipirina digitale

La settimana scorsa ho partecipato ad un meetup dedicato al product design. Si parlava del successo di alcune applicazioni in ambito medico (Clue, Ada ad esempio) e di come la digitalizzazione della medicina (una volta nota come tele-medicina) si stia diffondendo in tutto il mondo. In Germania da quest’anno sarà addirittura possibile prescrivere app ad uso terapeutico da parte del proprio medico. Quali app? Ho chiesto ma al momento non ne è stata ancora certificata alcuna. 

Pensate a come sia cambiato il mestiere dei medici rispetto a trent’anni fa: oggi è possibile farsi inviare una ricetta per email o addirittura farsi fare una visita via Skype, e appunto farsi prescrivere una app…

Tachipirina in bit? Beh magari no, ma alcuni tipi di applicazione possono essere utili per aiutare o tenere traccia di una qualche patologia. Caso vuole che ieri ne abbia scoperta e testata una molto interessante (ed utile): SnoreLab

In quanto russatore da competizione, mi sono prodigato ad attivarla e vederne questa mattina l’esito.

Nella versione gratuita ci sono alcune limitazioni, ma è già possibile registrare come sia andata la notte. Come si nota raggiungo livelli epici! Che dire, la app non ti cura, ma ti aiuta. E’ un po’ come lo sfigmomanometro, è un strumento per la prevenzione.

Certo se uno proprio vuole può registrarsi da solo la nottata senza dover inviare dati chissà dove, ma onestamente ritengo che sia un dato poco sensibile. Anzi se mi spammano dei prodotti utili ben venga!

abdul

Abdul Alhazared, a.k.a. Al Azif, ha circa 1000 anni e gironzola su vari piani dell'esistenza. Dopo aver scritto il Necronomicon si è dedicato alla tecnologia e alla scienza, muovendosi di tanto in tanto in Europa.

2 pensieri su “La tachipirina digitale

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